martedì 1 settembre 2020

Due grandi amici, Britt e Packwood

Studiando un pò la battaglia di Acerno, con uno scritto che avevo in archivio, ho ritrovato in una parte del racconto la seguente frase:

"Così,  mentre la compagnia L comandata dal sottotenente  Maurice L. Brit alle 18.00 del 21 settembre 43 , si attestava sulla cresta sud della collina 687 a nord del ponte, onde cercare di tagliare la ritirata ai tedeschi,  altri americani facevano una manovra aggirante dall’altro lato ,quello sud della posizione fortificata tedesca. Era la compagnia F comandata dal  Capt. Burleigh T. Packwood che inerpicandosi per le gole del Tusciano partecipava a questa manovra a tenaglia." 

Il Capitano Capt. Burleigh T. Packwood doveva essere un grande amico di Maurice Lee Britt, perchè in seguito, il 24 Gennaio del 1944 a nord tra Anzio e Nettuno il capitano Britt si offrì volontario e partì per una missione di ricognizione che aveva lo scopo di osservare una dozzina di carri armati tedeschi in avvicinamento, erano i primi segni del contrattacco successivo allo sbarco. In quella missione un'altro ufficiale si offrì volontario ed andò con Britt, era appunto Burleigh T. Packwood.

Britt e Packwood si posizionarono all’interno di un casale in pietra semidistrutto e lo usarono come posto di osservazione per dirigere il fuoco dell’artiglieria navale contro i carri in avanzata.

Un carro armato tedesco, avendo capito che all’interno del casale poteva trovarsi un posto di osservazione si avvicinò a circa 300 mt dall’edificio prima di sparare un proiettile perforante che colpendo la casa penetrò per parecchie pareti prima di esplodere nella sala dove si trovava in osservazione il capitano Britt. 

L'esplosione gli strappò il braccio fino al gomito, gli fratturò la gamba e tre dita dei piedi. Britt, mentre era seduto in mezzo alle macerie, raccolse il suo braccio mozzato con la mano sinistra e disse: "Ho sempre pensato che sarebbe andata a finire così!". Quello era il braccio con il quale teneva il pallone da football.

Britt e Packwood due grandi amici del 30th rgt della Terza Divisione di Fanteria

Pacwood ha terminato la guerra, con una purple heart, è tornato in cielo con i suoi ragazzi il 16 settembre del 2005 all'età di 88 anni.

E' sepolto presso il National Memorial Cemetery of Arizona (Phenix, Arizona)

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In allegato la lapide di Packwood e la foto di Britt nell'ospedale.

La foto originale, di mia proprietà è visibile presso la parete dedicata alla Terza Divisione presso il museo Historicus di Caspoli.






venerdì 28 agosto 2020

Chips, il cane eroe della seconda guerra mondiale.

 La storia di Chips, il cane eroe.

Nelle ore precedenti all'alba del 10 luglio 1943, la 3a Divisione di Fanteria al comando del Magg. Gen. Lucian Truscott sbarcò sulla costa della Sicilia meridionale vicino a Licata in Operazione Husky. Tra le truppe che hanno colpito la spiaggia c'era il 3 ° plotone della polizia militare, 30 ° reggimento di fanteria, contenente Pvt. John R. Rowell dell'Arkansas e il suo cane da guardia, Chips. All'alba, il plotone si stava dirigendo verso l'interno quando un nido di mitragliatrice nascosto in quella che sembrava essere una vicina capanna di contadini aprì il fuoco. Rowell e il resto del plotone caddero immediatamente a terra. Ma Chips si liberò dal suo conduttore e, ringhiando, corse nella capanna. Pvt. Rowell in seguito disse: "Poi c'è stato un sacco di rumore e gli spari si sono fermati". I soldati hanno sentito qualcuno all'interno della capanna sparare con una pistola. Roswell ha detto che poi “ha visto un soldato italiano uscire con Chip alla gola. L'ho chiamato fuori prima che potesse uccidere l'uomo. Altri tre seguirono, tenendo le mani sopra la testa ".

"Army Dog è il primo a vincere il DSC Award"

Titolo del New York Times, 14 gennaio 1944

 

Chips, un pastore tedesco, un collie, un mix di husky, era il cane da guardia più famoso e decorato della seconda guerra mondiale, uno dei 10.425 cani che videro il servizio nel nuovo "K-9 Corps" del Quartermaster Corps. Prima del K-9 Corps, cani come l'ammiraglio Wags sulla portaerei Lexington e l'eroe canino della prima guerra mondiale Sgt. Stubby erano mascotte e non avevano alcuna funzione ufficiale nell'esercito americano.

 Chips era uno dei 10.425 che servirono l'esercito americano durante la seconda guerra mondiale come parte del K-9 Corps. Qui tre cani sono addestrati per il servizio di guardia a Camp Atterbury.

Il K-9 Corps è stato il culmine di un programma avviato dai Dogs for Defense, un'organizzazione civile creata nel gennaio 1942 da un gruppo di notevoli esperti di cani e dall'American Kennel Club. Preoccupato per la vulnerabilità della lunga costa americana alle infiltrazioni di sabotatori nemici, si è offerto di fornire all'esercito e alla guardia costiera cani da guardia addestrati. Dopo qualche resistenza iniziale, l'esercito ha autorizzato un programma sperimentale con 200 cani. Il successo di quel programma indusse il Quartermaster General ad autorizzare l'acquisizione di 125.000 cani (in seguito ridotti). Dei 10.425 cani che hanno prestato servizio militare durante la guerra, la maggior parte ha svolto il servizio di sentinella lungo la costa americana e presso le installazioni militari. Ma circa 1.000 cani sono stati addestrati come cani da ricognizione. Chips era uno di quei cani. Il proprietario di Chips era Edward J. Wren di Pleasantville, New York, che arruolò Chips nell'esercito nell'agosto 1942. Dopo l'addestramento al War Dog Training Center di Front Royal, Virginia, fu assegnato a Pvt. Rowell. Chips ha partecipato all'operazione Torch ed era uno dei tre cani assegnati al servizio di guardia per la conferenza Roosevelt / Churchill Casablanca.

In pochi giorni la storia dell'eroicità di Chips aveva attraversato la divisione. Chips ha ricevuto il Purple Heart e il Silver Star. Altro doveva venire. Il comandante del plotone, il capitano Edward G. Parr, ha raccomandato a Chips di ricevere la Distinguished Service Cross per "un'azione coraggiosa nell'eliminare da solo un pericoloso nido di mitragliatrice e causare la resa del suo equipaggio".

Chips era stato ferito nell'azione vicino a Licata, riportando ustioni da polvere e una ferita al cuoio capelluto dalla pistola sparata a distanza ravvicinata. I medici curarono Chips e lo rilasciarono a Rowell più tardi quel giorno. Quella notte, mentre era in servizio di guardia, Chips avvisò Rowell di un tentativo di infiltrazione da parte di dieci soldati italiani. Insieme hanno catturato tutti e dieci.

In pochi giorni la storia dell'eroismo di Chips aveva attraversato la divisione. Chips ha ricevuto il Purple Heart e il Silver Star. Altro doveva venire. Il comandante del plotone, il capitano Edward G. Parr, ha raccomandato a Chips di ricevere la Distinguished Service Cross per "un'azione coraggiosa nell'eliminare da solo un pericoloso nido di mitragliatrice e causare la resa del suo equipaggio".

Anche se le decorazioni di Chips sono state alla fine annullate, ha comunque avuto modo di incontrare il comandante supremo, il generale Dwight Eisenhower. Foto dell'esercito degli Stati Uniti

I regolamenti del Dipartimento della Guerra proibivano l'assegnazione di decorazioni agli animali. Ma nel caso di Chips, l'atteggiamento di Truscott era "dannazione dei regolamenti". Li rinunciò e il 19 novembre in Italia assegnò personalmente a Chips la Distinguished Service Cross.

La gente a casa ha appreso dell'eroismo di Chips in articoli di giornale pubblicati il ​​14 luglio 1944. Sebbene la maggior parte delle persone fosse elettrizzata, il plauso non era universale. Il giorno successivo il Dipartimento della Guerra ha rilasciato una dichiarazione che stava conducendo un'indagine, prendendo nota dei regolamenti del Dipartimento della Guerra. Inoltre, William Thomas, il comandante nazionale dell'Ordine Militare del Cuore Viola, scrisse con rabbia lettere al presidente, segretario alla guerra e aiutante generale dell'esercito degli Stati Uniti protestando che il Cuore viola era una decorazione per gli umani, non per gli animali. Poi il Congresso entrò in azione. Dopo un dibattito durato tre mesi, ha deciso che non dovevano più essere assegnate decorazioni a non umani aggiungendo "citazioni appropriate possono essere pubblicate in ordini generali di unità". Ciò significava che almeno avrebbero ricevuto dimissioni onorevoli.

Chips venne di nuovo accolto dai suoi proprietari originali, la famiglia Wren di Pleasantville, N.Y., al suo ritorno negli Stati Uniti, ca. Dicembre 1945.

Anche se gli hanno tolto le medaglie, questo non ha reso Chips un eroe da meno. Tra coloro che hanno onorato Chips c'era il comandante supremo, il generale Dwight Eisenhower. Ma, quando Eisenhower si chinò per accarezzarlo, Chips, sapendo solo che Eisenhower era uno sconosciuto e forse stressato dall'attenzione che aveva ricevuto, morse la mano del generale.

Chips rimase con la 3a divisione di fanteria, 30th reggimento, per tutta la guerra. Poco prima di essere congedato con onore, gli uomini del suo plotone gli hanno assegnato ufficiosamente un nastro del teatro di guerra con punta di freccia per un atterraggio d'assalto e otto stelle di battaglia. Chips tornò a casa dalla famiglia Wren nel dicembre 1945.

 Fonte dati: DWIGHT JON ZIMMERMAN - APRIL 12, 2014










 

 


giovedì 27 agosto 2020

lunedì 17 agosto 2020

domenica 21 giugno 2020

21 giugno 1912 - 2020 Happy Birthday Floyd!


Happy Birthday Floyd, 
we don't forget you!

....They shall grow not old, 
as we that are left grow old;
Age shall not weary them, 
nor the years condemn.
At the going down of the sun 
and in the morning
We will remember them....

Floyd K. Lindstrom
(June 21, 1912 – February 3, 1944)
Medal of Honor

Terza Divisione di Fanteria US Army
7° Reggimento "Cottonbalers"
3° Battaglione - Compagnia H







A Floyd K. Lindstrom 
è dedicata la sezione Italiana dell'Ass. 
della Terza Divisione di Fanteria US Army,
e la sezione dell'American Legion 
di Colorado Springs,
nostri fratelli.

venerdì 8 maggio 2020

8 Maggio 1945 i giornali di quel giorno...


I giornali dell'8 maggio raccontano il
VE DAY
il giorno della Vittoria

Attualmente visibili presso 
Museo Historicus di Caspoli

su richiesta









Collezione Privata Luigi Settimi

giovedì 7 maggio 2020

Victory Europe Day VE Day - 8 maggio 1945 - 8 maggio 2020




75 anni fa un grande giorno per l'Europa, la missione era compiuta!

Milioni di uomini, giunti dall'altra parte del mondo si unirono ai pochi rimasti liberi in Europa fino alla lontana Russia. 
Fu una lotta lunga, lenta, dispendiosa di vite umane; venne fatto fondo a tutte le risorse economiche, migliaia di città furono rase al suolo cambiando il loro volto per sempre. 
Le popolazioni civili di tutta Europa subirono tutto questo, prima l'invasione, la perdita della libertà, lo stermino delle razze considerate inferiori, poi la guerra di liberazione, di nuovo casa dopo casa,  città dopo città, nazione dopo nazione. L'uomo, che nei secoli precedenti aveva lottato per conquistare la libertà, stava per ritornare ad essere schiavo. 
Tutto questo fu fermato da una generazione di ragazzi di vent'anni che non vissero la loro vita per come andava vissuta, che non ebbero la possibilità di diventare vecchi.
A tutti loro, a tutte le croci bianche che colorano i verdi prati dell'Europa libera, noi ogni anno, diciamo grazie!

75 years ago a great day for Europe, the mission was accomplished!

Millions of men who came from the other side of the world joined the few who remained free in Europe as far as Russia.
It was a long, slow, wasteful struggle for human lives; all the economic resources were funded, thousands of cities were razed to the ground changing their face forever.
The civilian populations of all Europe suffered all this, first the invasion, the loss of freedom, the extermination of the races, considered inferior, then the war of liberation, again home after home, city after city, nation after nation. The man, who in previous centuries had fought for freedom, was about to return to being a slave.
All this was stopped by a generation of twenty-year-old boys who did not live their lives as they lived, who had no chance of getting old. To all of them, to all the white crosses that color the green meadows of free Europe, we say thank you every year!