sabato 4 novembre 2023

First Lieutenant Thomas William Greer, da Mignano alla Corea



First Lieutenant  Thomas William Greer

 Third Infantry Division US Army  - 7th Regiment “Cottonbalers”

  3rd battalion - Company I

Silver Star

  


Nel primo appuntamento dedicato a questo ottantesimo anniversario, parlando dei fatti accaduti il primo novembre del 1943, viene citato il Tenente Greer, che fornì informazioni preziose che contribuirono ad accelerare l’avanzata della Divisione. Mi sono quindi chiesto chi era questo tenente e se alla fine della Seconda Guerra Mondiale era tornato a casa.

Thomas William Greer nasce il 15 Ago 1924, in Ohio, si arruolò ad Atlanta in Georgia, divenne ufficiale con il numero di servizio O-2202338 e prestò servizio nella compagnia I del 3° battaglione, 7° reggimento di fanteria, “Cottonbalers” Terza Divisione di Fanteria.

Essendo citato nel diario della Terza Divisione di Fanteria, per i fatti accaduti a novembre del 1943 presumibilmente è partito con il primo contingente dagli Stati Uniti.

Partecipò a tutte le campagne della Terza Divisione ed era a Berchtesgaden il giorno in cui fu ammainata la bandiera del terzo Reich e ricevette anche lui un pezzo di quella bandiera che fu tagliata in parti uguali per ogni soldato del 7° che era arrivato fino a quel punto.

Thomas alla fine della guerra proseguì il suo servizio e partecipò alla Guerra di Corea, dove fu gravemente ferito in azione dal nemico in Corea del sud il 24 maggio del 1951.

A settembre era di nuovo in forma a guidare i suoi uomini, era l’11 settembre dello stesso anno e si trovava con la sua compagnia di pattuglia sulla collina 255 a nord ovest di Chorwon, sulla linea principale di resistenza. Una pattuglia di uomini della sua compagnia si spostò verso nord per attaccare la collina 284, che fu messa sotto controllo. Avanzarono, di seguito verso la collina 396 dove trovarono una forte resistenza che li costrinse a ritirarsi di nuovo sulla collina 284. Durante quest’azione Thomas guidava i suoi uomini e fu colpito a morte. La situazione tattica del momento impedì di recuperare il corpo. In seguito la zona in cui fu ucciso divenne il settore nord della zona demilitarizzata ed i suoi resti non furono mai recuperati.

Per le azioni di quel giorno gli venne data la Silver Star.

Oggi il tenente Greer è commemorato nella zona dei dispersi presso il National Memorial Cemetery del Pacifico. Il suo nome è anche iscritto sul muro commemorativo dei veterani della guerra di Corea a Washington DC, che è stato aggiornato nel 2022 per includere i nomi dei caduti.

Sulla base di tutte le informazioni disponibili, il DPAA (Defence Pow/Mia Accounting Agency) ha valutato il caso del soggetto nella categoria analitica dei Rinviati (I casi rinviati sono ritenuti privi di piste nuove e/o percorribili, oppure presentano restrizioni di accesso al sito che rendono impraticabili le operazioni sul campo.)

E qui terminano le informazioni trovate fino a questo momento. Ma le considerazioni su questo giovane ufficiale sono tante; oltre 500 giorni di guerra con la Terza Divisione, Africa, Italia, Francia, Germania, Austria. Tornare a casa e poi ripartire per la Corea, stessa compagnia, stesso battaglione, territori diversi. Forse avrebbe potuto chiedere di stare dietro una scrivania, di fare l’istruttore, chissà. Quello che sappiamo è che era lì con i suoi in prima linea. Ferito gravemente e poi dopo nemmeno quattro mesi di nuovo sul campo di battaglia all’attacco; ultimo nella ritirata, nella sua ultima ritirata fino al buio, il silenzio di una collina che nascondeva per sempre questo eroe. Il ricordo dei suoi cari che non avranno un corpo da piangere perché lasciato in Corea. Chorwon oggi è un posto dimenticato dal tempo, desolato, colline di terra rossa ed edifici che ricordano caserme e carceri della Russia di un tempo, intorno il nulla, circa il 54% della superficie della contea è occupato da foreste.

Ho immaginato che forse Thomas, per gli effetti della guerra appena passata, avesse amato questo posto, la sua desolazione più totale e la miseria. La vita al rientro nelle città americane a fine guerra era troppo “normale” per chi aveva vissuto nella costante miseria e distruzione dell’Europa.

Forse non riusciva ad abituarsi ed ha cercato quella vita alla quale si era abituato, come un vizio a cui non sai dire di no, da cui non puoi separarti.

I compagni in battaglia, l’unica famiglia per cinque anni di servizio, l’affetto più di ogni cosa. Liberarsi di tutto questo era come togliersi una pelle per indossarne un’altra, troppo difficile, non ne era capace, i ricordi erano troppo forti per essere cancellati da una vita comoda e sicura, senza quella dose continua di adrenalina, che lo portava a fare bene il suo lavoro, per quanto terribile e rischioso.

Tanti pensieri tutti insieme, non sapremo mai la verità, è rimasta con Thomas su una collina sperduta a nord-ovest di Chorwon in Corea del Nord.

Che possano crescere fiori bianchi e azzurri nel luogo dove riposi, nella foresta.

Avamposto 16, Italia


In the first appointment dedicated to this 80th anniversary, talking about the events that took place on November 1, 1943, Lieutenant Greer is mentioned, who provided valuable information that helped accelerate the advance of the Division. I therefore wondered who this lieutenant was and whether he had returned home at the end of World War II.

Thomas William Greer was born Aug. 15, 1924, in Ohio, enlisted in Atlanta, Georgia, became an officer with service number O-2202338 and served in Company I of the 3rd Battalion, 7th Infantry Regiment, "Cottonbalers" Third Infantry Division.

Being mentioned in the diary of the Third Infantry Division, because of events in November 1943 he presumably left with the first contingent from the United States.

He participated in all of the Third Division's campaigns and was at Berchtesgaden on the day the flag of the Third Reich was lowered and he also received a piece of that flag which was cut in equal parts for every soldier of the 7th who had made it that far. Thomas at the end of the war continued his service and participated in the Korean War, where he was severely wounded in action by the enemy in South Korea on May 24, 1951.

By September he was fit again to lead his men; it was September 11 of that year and he was with his patrol company on Hill 255 northwest of Chorwon, on the main line of resistance. A patrol of men from his company moved north to attack Hill 284, which was brought under control. They advanced, successively to Hill 396 where they found strong resistance that forced them to retreat back to Hill 284. During this action Thomas led his men and was shot dead. The tactical situation at the time prevented recovery of the body. Later the area where he was killed became the northern sector of the demilitarized zone and his remains were never recovered. For his actions that day he was given the Silver Star.

Today Lieutenant Greer is commemorated in the area of the missing at the National Memorial Cemetery of the Pacific. His name is also inscribed on the Korean War Veterans Memorial Wall in Washington DC, which was updated in 2022 to include the names of the fallen.

Based on all available information, the Defense Pow/Mia Accounting Agency (DPAA) evaluated the subject's case in the analytical category of Deferred (Deferred cases are deemed to lack new and/or viable leads, or have site access restrictions that make field operations impractical). And there ends the information found up to this point. But the considerations about this young officer are many; over 500 days of war with the Third Division, Africa, Italy, France, Germany, Austria. Coming home and then leaving for Korea, same company, same battalion, different territories. Maybe he could have asked to be behind a desk, to be an instructor, who knows. What we do know is that he was there with his people on the front lines. Badly wounded and then after not even four months back on the battlefield attacking; last in his final retreat to the darkness, the silence of a hill that forever hid this hero. The memory of his loved ones who will have no body to mourn because he was left behind in Korea. Chorwon today is a place forgotten by time, desolate, red earth hills and buildings reminiscent of barracks and prisons in Russia of old, around nothingness, about 54 percent of the county's area is occupied by forests.

I imagined that perhaps Thomas, because of the effects of the war that had just passed, had loved this place, its utter desolation and misery. Life upon returning to American cities at the end of the war was too "normal" for those who had lived in the constant misery and destruction of Europe.

Perhaps he could not get used to it and sought out that life to which he had become accustomed, like a vice to which you cannot say no, from which you cannot part.

Comrades in battle, the only family for five years of service, affection more than anything. Getting rid of all this was like taking off one skin to put on another, too difficult, he was not capable of it, the memories were too strong to be erased by a comfortable and safe life, without that continuous dose of adrenaline, which drove him to do his job well, no matter how terrible and risky.

So many thoughts all at once, we will never know the truth, she stayed with Thomas on a remote hillside in North Korea.

 

 May blue and white flowers grow in the place where you rest in the forest.

Outpost 16 Italy

 






 

 



 

 

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